ANIASA ottiene il via libera dal Garante Privacy per l'istituzione di un data base antifrode contro i furti delle vetture a noleggio.
(Il Sole 24 Ore -Diritto 24).
ANIASA, l' Associazione Nazionale Industria dell'Autonoleggio e dei Servizi Automobilistici, assistita dal Prof. Avv. Alessandro Del Ninno consegue il via libera dell'Autorità Garante della Privacy a istituire un data base delle associate contro i furti delle vetture e di loro componenti.
È la prima volta in Italia e, a stare al tenore del provvedimento dovrà restare un'eccezione assoluta, che il Garante della Privacy autorizza un'associazione di categoria, l'ANIASA che aderisce a Confindustria, a istituire un data base antifrode al quale contribuiranno e avranno accesso tutte le associate (che sono le primarie compagnie di autonoleggio operanti in Italia sia nel breve termine, come Avis, Europcar, Hertz, Sicily by Car, Locauto, Win Rent, che nel lungo termine, come Arval, LeasePlan, ALD, Leasys e molte altre anche nei settori della gestione di flotte aziendali, car sharing, veicoli industriali e servizi sulla mobilità). Del resto, il fenomeno dei furti auto o dei pezzi di auto è divenuto in Italia e, soprattutto purtroppo nel Sud Italia, allarmante. Si stima un danno per il comparto di 145 milioni di euro nel triennio 2013 – 2016 e se il Garante non fosse intervenuto, si sarebbe corso il serio rischio che primarie compagnie multinazionali si sarebbero ritirate dall'autonoleggio in vaste zone di Italia, dove la mobilità necessita oramai inderogabilmente di un efficiente servizio di noleggio sia per il turismo, ma anche per lo sviluppo dell'imprenditoria più qualificata.
Il mondo dell'autonoleggio e ANIASA, dopo i tragici fatti di Nizza, Berlino, Londra e Barcellona, sono stati poi di recente richiesti di fornire la massima collaborazione e allerta al Ministero dell'Interno e al Comitato Antiterrorismo per i furti di auto, furgoni e camion presi a noleggio e utilizzati in modo devastante per l'investimento di folle di persone da parte del terrorismo internazionale.
(Il Sole 24 Ore -Diritto 24).
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È la prima volta in Italia e, a stare al tenore del provvedimento dovrà restare un'eccezione assoluta, che il Garante della Privacy autorizza un'associazione di categoria, l'ANIASA che aderisce a Confindustria, a istituire un data base antifrode al quale contribuiranno e avranno accesso tutte le associate (che sono le primarie compagnie di autonoleggio operanti in Italia sia nel breve termine, come Avis, Europcar, Hertz, Sicily by Car, Locauto, Win Rent, che nel lungo termine, come Arval, LeasePlan, ALD, Leasys e molte altre anche nei settori della gestione di flotte aziendali, car sharing, veicoli industriali e servizi sulla mobilità). Del resto, il fenomeno dei furti auto o dei pezzi di auto è divenuto in Italia e, soprattutto purtroppo nel Sud Italia, allarmante. Si stima un danno per il comparto di 145 milioni di euro nel triennio 2013 – 2016 e se il Garante non fosse intervenuto, si sarebbe corso il serio rischio che primarie compagnie multinazionali si sarebbero ritirate dall'autonoleggio in vaste zone di Italia, dove la mobilità necessita oramai inderogabilmente di un efficiente servizio di noleggio sia per il turismo, ma anche per lo sviluppo dell'imprenditoria più qualificata.
Il mondo dell'autonoleggio e ANIASA, dopo i tragici fatti di Nizza, Berlino, Londra e Barcellona, sono stati poi di recente richiesti di fornire la massima collaborazione e allerta al Ministero dell'Interno e al Comitato Antiterrorismo per i furti di auto, furgoni e camion presi a noleggio e utilizzati in modo devastante per l'investimento di folle di persone da parte del terrorismo internazionale.
(Il Sole 24 Ore -Diritto 24).
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