Dopo la sentenza della Corte di Giustizia UE sulla invalidità della Decisione Safe Harbour per il trasferimento dei dati verso gli USA: l’impatto pratico sulla esportazione dei dati personali.
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La sentenza della Corte di Giustizia UE nel caso C-362/14 Maximillian Schrems vs. Data Protection Commissioner ha stabilito che l’accordo c.d. del Safe Harbour, cioè la norma sull’approdo sicuro dei dati personali trasferiti verso gli USA che ha certificato 15 anni fa i rapporti di fiducia tra Bruxelles e gli Stati Uniti, non è valido.
In questo articolo il Prof. Avv. Alessandro del Ninno analizza gli effetti pratici e l'impatto dela sentenza sulle politiche organizzative dei titolari del trattamento che per varie ragioni trasferiscono dati personali non solo negli USA, ma in generale verso Paesi che non garantiscono un livello di protezione dei dati adeguato o sostanzialmente equivalente a quello garantito nella UE dalla Direttiva sulla protezione dei dati personali.
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