La riforma dell’art. 4 dello Statuto dei Lavoratori e i controlli a distanza alla luce delle nuove disposizioni di attuazione del Jobs Act: quali rischi per la privacy dei lavoratori?
Articolo dell’Avv. Alessandro del Ninno – pubblicato su Diritto & Giustizia di GIUFFRE'.
In questo saggio il Prof. Avv. Alessandro del Ninno analizza la nuova disciplina sui controlli a distanza dei lavoratori contenuta nello schema di decreto legislativo che – tra gli altri - attua le ulteriori deleghe della legge 10 dicembre 2014, n. 183 recante “Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonchè in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro”, nota come “Jobs Act”.
L'11 Giugno 2015 - difatti - il Governo ha licenziato nel Consiglio dei Ministri tre schemi di decreto legislativo, tra i quali quello recante la nuova disciplina del controllo a distanza dei lavoratori contenuta nel decreto recante “Diposizioni di razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di lavoro e pari opportunità” che attualmente si trova all’esame delle Commissioni parlamentari competenti per la resa di un parere (non vincolante) entro 30 giorni. Visualizza il documento allegato
In questo saggio il Prof. Avv. Alessandro del Ninno analizza la nuova disciplina sui controlli a distanza dei lavoratori contenuta nello schema di decreto legislativo che – tra gli altri - attua le ulteriori deleghe della legge 10 dicembre 2014, n. 183 recante “Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonchè in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro”, nota come “Jobs Act”.
L'11 Giugno 2015 - difatti - il Governo ha licenziato nel Consiglio dei Ministri tre schemi di decreto legislativo, tra i quali quello recante la nuova disciplina del controllo a distanza dei lavoratori contenuta nel decreto recante “Diposizioni di razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di lavoro e pari opportunità” che attualmente si trova all’esame delle Commissioni parlamentari competenti per la resa di un parere (non vincolante) entro 30 giorni. Visualizza il documento allegato