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La Commissione avvia un procedimento formale nei confronti di X ai sensi della legge sui servizi digitali.
La Commissione europea ha avviato un procedimento formale per valutare se X possa aver violato la legge sui servizi digitali (DSA) in settori legati alla gestione del rischio, alla moderazione dei contenuti, ai dark pattern, alla trasparenza della pubblicità e all'accesso ai dati per i ricercatori.
Sulla base dell'indagine preliminare condotta finora, anche sulla base di un'analisi della relazione di valutazione dei rischi presentata da X in settembre, della relazione sulla trasparenza di X pubblicata il 3 novembre e delle risposte di X a una richiesta formale di informazioni, che riguardava, tra l'altro, la diffusione di contenuti illegali nel contesto degli attacchi terroristici di Hamas contro Israele, la Commissione ha deciso di avviare una procedura formale di infrazione nei confronti di X ai sensi della legge sui servizi digitali.
I lavori si concentreranno sulle seguenti aree:
Si tratta del primo procedimento formale avviato dalla Commissione per applicare il primo quadro orizzontale a livello dell'UE per la responsabilità delle piattaforme online, a soli 3 anni dalla sua proposta.
Prossime tappe
Dopo l'avvio formale del procedimento, la Commissione continuerà a raccogliere elementi di prova, ad esempio inviando ulteriori richieste di informazioni, conducendo colloqui o ispezioni.
L'avvio di un procedimento formale conferisce alla Commissione il potere di adottare ulteriori misure esecutive, quali misure provvisorie e decisioni di non conformità. La Commissione ha inoltre il potere di accettare qualsiasi impegno assunto da X a porre rimedio alle questioni oggetto del procedimento.
La legge sui servizi digitali non fissa alcun termine legale per la conclusione di un procedimento formale. La durata di un'indagine approfondita dipende da una serie di fattori, tra cui la complessità del caso, il grado di cooperazione della società interessata con la Commissione e l'esercizio dei diritti della difesa.
Sulla base dell'indagine preliminare condotta finora, anche sulla base di un'analisi della relazione di valutazione dei rischi presentata da X in settembre, della relazione sulla trasparenza di X pubblicata il 3 novembre e delle risposte di X a una richiesta formale di informazioni, che riguardava, tra l'altro, la diffusione di contenuti illegali nel contesto degli attacchi terroristici di Hamas contro Israele, la Commissione ha deciso di avviare una procedura formale di infrazione nei confronti di X ai sensi della legge sui servizi digitali.
I lavori si concentreranno sulle seguenti aree:
- il rispetto degli obblighi della legge sui servizi digitali relativi alla lotta contro la diffusione di contenuti illegali nell'UE, in particolare in relazione alla valutazione dei rischi e alle misure di mitigazione adottate da X per contrastare la diffusione di contenuti illegali nell'UE, nonché il funzionamento del meccanismo di notifica e azione per i contenuti illegali nell'UE previsto dalla legge sui servizi digitali; anche alla luce delle risorse di moderazione dei contenuti di X.
- L'efficacia delle misure adottate per combattere la manipolazione delle informazioni sulla piattaforma, in particolare l'efficacia del cosiddetto sistema di "note comunitarie" di X nell'UE e l'efficacia delle relative politiche volte a mitigare i rischi per il discorso civico e i processi elettorali.
- Le misure adottate da X per aumentare la trasparenza della sua piattaforma. L'indagine riguarda sospette carenze nel fornire ai ricercatori l'accesso ai dati accessibili al pubblico di X, come previsto dall'articolo 40 del DSA, nonché carenze nell'archivio degli annunci di X.
- Una presunta progettazione ingannevole dell'interfaccia utente, in particolare in relazione ai segni di spunta collegati a determinati prodotti in abbonamento, le cosiddette spunte blu.
Si tratta del primo procedimento formale avviato dalla Commissione per applicare il primo quadro orizzontale a livello dell'UE per la responsabilità delle piattaforme online, a soli 3 anni dalla sua proposta.
Prossime tappe
Dopo l'avvio formale del procedimento, la Commissione continuerà a raccogliere elementi di prova, ad esempio inviando ulteriori richieste di informazioni, conducendo colloqui o ispezioni.
L'avvio di un procedimento formale conferisce alla Commissione il potere di adottare ulteriori misure esecutive, quali misure provvisorie e decisioni di non conformità. La Commissione ha inoltre il potere di accettare qualsiasi impegno assunto da X a porre rimedio alle questioni oggetto del procedimento.
La legge sui servizi digitali non fissa alcun termine legale per la conclusione di un procedimento formale. La durata di un'indagine approfondita dipende da una serie di fattori, tra cui la complessità del caso, il grado di cooperazione della società interessata con la Commissione e l'esercizio dei diritti della difesa.