Consiglio UE: adottata la direttiva europea sul potenziamento della digitalizzazione nel diritto societario.

Il Consiglio UE ha adottato una nuova direttiva che adatta il diritto societario alle esigenze dell'era digitale. Tale provvedimento, che amplia ed aggiorna l'uso di strumenti e processi digitali, rappresenta un passo fondamentale per modernizzare la gestione delle imprese all'interno dell'UE. Sfruttando il grande potenziale degli strumenti digitali si punta, infatti, a semplificare la vita degli imprenditori, ridurre gli oneri amministrativi e rendere le attività transfrontaliere più rapide, facili e trasparenti.
 
Nello specifico, la direttiva prevede il Sistema di interconnessione dei registri delle imprese (BRIS), col quale sarà più semplice condividere informazioni cruciali, come i dati relativi ai soci delle aziende. Inoltre, viene introdotto un sistema digitale multilingue (Digital EU Power of Attorney) per semplificare le formalità legali transfrontaliere, eliminando la necessità di apostille e traduzioni aggiuntive per i documenti aziendali.

Le nuove norme promuovono anche l'utilizzo del "principio una tantum", che permette alle aziende di stabilire filiali e succursali in altri Stati membri senza dover ripetere gli stessi procedimenti legali in ogni paese. In questo contesto, viene proposto un certificato aziendale europeo multilingue che potrebbe essere gratuito per alcune categorie di imprese, come le società a responsabilità limitata e le partnership. Infine, è previsto che le cooperative possano essere incluse nel futuro ambito di applicazione, ampliando ulteriormente il raggio d'azione della riforma.
 
Con l'approvazione formale da parte del Consiglio, la direttiva è stata adottata. Si attende ora la firma del Presidente del Parlamento e dal Presidente del Consiglio, dopodiché l’atto sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione Europea.