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INFORMATION TECHNOLOGY

Corte di Giustizia UE: Il rifiuto di Google - impresa in posizione dominante - di garantire l'inte-roperabilità della sua piattaforma con un'applicazione di un'altra impresa può essere abusivo.

ll rifiuto di Google - impresa in posizione dominante - che ha sviluppato una piattaforma digitale, di consentire l'accesso a tale piattaforma, rifiutando di garantire l'interoperabilità di quest'ultima con un'applicazione sviluppata da un'impresa terza, può costituire un abuso di posizione dominante anche qualora la piattaforma non sia indispensabile per lo sfruttamento commerciale dell'applicazione.

Infatti, è possibile constatare un tale abuso quando la piattaforma è stata sviluppata nella prospettiva di consentire il suo utilizzo da parte di imprese terze ed è idonea a rendere l'applicazione più attraente per i consumatori. Il rifiuto può tuttavia essere giustificato dall'inesistenza di un modello per la categoria delle applicazioni interessate al momento della richiesta di accesso da parte dell'impresa terza, quando la concessione dell'interoperabilità comprometterebbe la sicurezza o l'integrità della piattaforma o quando sarebbe impossibile per altre ragioni tecniche garantire tale interoperabilità. Negli altri casi, l'impresa dominante è tenuta a sviluppare tale modello, entro un termine ragionevole necessario a tal fine e a fronte, eventualmente, di un corrispettivo economico adeguato.

Questi principi sono stati stabiliti dalla Corte di Giustizia UE nella sentenza nella causa C-233/23 | Alphabet e a.
 
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