COPYRIGHT LAW
The EU Parliament adopts the Directive for on line music cross-border licenses.
Le nuove norme sulle licenze transfrontaliere per i servizi di musica online a livello UE approvate dal Parlamento UE agevoleranno i fornitori online a ottenere le licenze per lo streaming di musica in più di un paese europeo. La legge dovrebbe stimolare lo sviluppo di servizi di musica online a livello europeo per i consumatori e garantire che i diritti degli artisti siano maggiormente protetti e le royalties versate tempestivamente.
In base alle nuove regole, i fornitori di servizi di musica on-line nell’Unione europea potranno ottenere le licenze da parte degli organismi di gestione collettiva, che rappresentano, attraverso le frontiere, i diritti d’autore. Le licenze che coprono più di uno Stato membro, faciliteranno lo streaming dei servizi musicali in tutta l’UE per i prestatori di servizi.
Per garantire che i creatori di musica di tutti gli Stati membri abbiano accesso a licenze che coprano più di un paese e per preservare la diversità culturale, gli organismi di gestione collettiva, che di per sé non rilasciano le licenze di copyright a più di un paese, potranno chiedere a un’altra organizzazione di rappresentare il loro repertorio. Gli organismi di gestione collettiva dovranno gestire il repertorio che rappresentano alle stesse condizioni che applicano ai propri repertori.
Tutti gli organismi di gestione collettiva saranno tenuti a garantire che gli artisti ricevano un’adeguata remunerazione per l’uso dei loro diritti in tempo utile. In generale, le royalties dovranno essere versate agli artisti il più rapidamente possibile e, comunque, entro nove mesi dalla fine dell’esercizio finanziario in cui i proventi dei diritti sono stati riscossi.
I titolari dei diritti potranno anche avere voce in capitolo sulle decisioni riguardanti la gestione dei loro diritti e sulla libertà di scegliere un organismo di gestione collettiva. Per garantire che i diritti dei titolari siano gestiti correttamente, gli organismi di gestione collettiva dovranno inoltre rispettare i requisiti di trasparenza e di comunicazione, nonché norme minime in materia di governance e sulla raccolta e l’utilizzo dei ricavi.
La direttiva deve ancora essere formalmente approvata dal Consiglio. Successivamente, i Paesi membri dell’UE avranno 24 mesi di tempo per incorporare la direttiva nella legislazione nazionale.
(Source: web site dirittodautore.it – Ownership of the contents: Avv. Giovanni D’Ammassa)
In base alle nuove regole, i fornitori di servizi di musica on-line nell’Unione europea potranno ottenere le licenze da parte degli organismi di gestione collettiva, che rappresentano, attraverso le frontiere, i diritti d’autore. Le licenze che coprono più di uno Stato membro, faciliteranno lo streaming dei servizi musicali in tutta l’UE per i prestatori di servizi.
Per garantire che i creatori di musica di tutti gli Stati membri abbiano accesso a licenze che coprano più di un paese e per preservare la diversità culturale, gli organismi di gestione collettiva, che di per sé non rilasciano le licenze di copyright a più di un paese, potranno chiedere a un’altra organizzazione di rappresentare il loro repertorio. Gli organismi di gestione collettiva dovranno gestire il repertorio che rappresentano alle stesse condizioni che applicano ai propri repertori.
Tutti gli organismi di gestione collettiva saranno tenuti a garantire che gli artisti ricevano un’adeguata remunerazione per l’uso dei loro diritti in tempo utile. In generale, le royalties dovranno essere versate agli artisti il più rapidamente possibile e, comunque, entro nove mesi dalla fine dell’esercizio finanziario in cui i proventi dei diritti sono stati riscossi.
I titolari dei diritti potranno anche avere voce in capitolo sulle decisioni riguardanti la gestione dei loro diritti e sulla libertà di scegliere un organismo di gestione collettiva. Per garantire che i diritti dei titolari siano gestiti correttamente, gli organismi di gestione collettiva dovranno inoltre rispettare i requisiti di trasparenza e di comunicazione, nonché norme minime in materia di governance e sulla raccolta e l’utilizzo dei ricavi.
La direttiva deve ancora essere formalmente approvata dal Consiglio. Successivamente, i Paesi membri dell’UE avranno 24 mesi di tempo per incorporare la direttiva nella legislazione nazionale.
(Source: web site dirittodautore.it – Ownership of the contents: Avv. Giovanni D’Ammassa)