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DIRITTO D'AUTORE

Comitato per lo sviluppo e la tutela dell’offerta legale di opere digitali: diffusi i dati sull’attività dell’AGCOM in materia di tutela del diritto d’autore on-line.

Il Comitato per lo sviluppo e la tutela dell’offerta legale di opere digitali, istituito ai sensi dell’articolo 4 del Regolamento per la tutela del diritto d’autore on-line, ha illustrato l’attività svolta dalle tre sezioni tematiche, che si occupano rispettivamente di promozione dell’offerta legale, educazione alla legalità e codici di autoregolamentazione, monitoraggio sull’attuazione del Regolamento.

È risultato che grazie agli ordini di blocco adottati da AGCOM in attuazione del Regolamento non è più accessibile un grande numero di file diffusi illecitamente: oltre due milioni e mezzo musicali e più di un milione audiovisivi.

Dall’entrata in vigore del Regolamento al 30 novembre 2014 sono pervenute all’Autorità 142 istanze, al netto di quelle compilate e non perfezionate secondo la procedura informatizzata descritta sul sito www.ddaonline.it. Di queste, la maggior parte ha riguardato opere fotografiche (il 33%) e audiovisive (il 32%). Seguono le istanze che hanno ad oggetto opere di carattere sonoro (15%), editoriale (11%) e letterario (4%), ivi inclusi e-book, manualistica in chiave educational e narrativa. Solo due istanze hanno riguardato i servizi di media audiovisivi. Nove istanze sono state ritirate e 30 sono state archiviate in via amministrativa per vizi formali. I procedimenti avviati sono stati 95, alcuni dei quali risultano dalla riunione di più istanze. Di questi, il 71% è stato istruito con rito ordinario (che prevede una durata massima di 35 giorni lavorativi) e il 29% con rito abbreviato (12 giorni lavorativi di durata massima), in ragione della gravità della lesione dei diritti di sfruttamento economico delle opere segnalate o del carattere massivo della violazione.

Tra i procedimenti pervenuti a conclusione alla data del 30 novembre, il 62% ha fatto registrare un adeguamento spontaneo da parte dei destinatari della comunicazione di avvio; il 29% è sfociato nell’adozione da parte dell’Autorità di un ordine di blocco del DNS dei siti segnalati; il 9% è stato archiviato dalla Commissione per i servizi e i prodotti.

(Fonte: Sito web agcom.it – Comunicato Stampa  –  Autore e Titolarità dei contenuti: Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni).

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