REATI INFORMATICI
Corte Suprema di Cassazione su truffe online realizzate col computer del Comune: dipendente salvo dall’accusa di peculato.
La Corte di Cassazione, sez. VI Penale, sentenza 33991/15; depositata il 3 agosto ha affermato che l’utilizzo, da parte del lavoratore, della postazione messagli a disposizione dall’ente pubblico, anche se gli accessi online erano finalizzati a mettere a segno diverse truffe commerciali, non fa desumere un danno per il Comune o una lesione per l’operatività dell’ufficio. Escluso dunque il reato di peculato.
(Fonte: Diritto & Giustizia - Titolarità dei contenuti: GIUFFRE' Editore).