DIRITTO DEI CONSUMATORI
Commissione europea: pubblicato il Quadro di Valutazione 2016 dei mercati al consumo.
La Commissione europea ha pubblicato oggi il quadro di valutazione 2016 dei mercati al consumo, che monitora le valutazioni dei consumatori europei sul funzionamento di 42 mercati di beni e servizi.
I risultati dimostrano che le prestazioni sono migliorate dall’ultimo quadro di valutazione del 2014. La tendenza positiva osservata a partire dal 2010 è in fase di accelerazione, soprattutto nei servizi finanziari, dove si registrano i maggiori progressi. I tre mercati dei beni che hanno ricevuto la valutazione più alta sono quello di libri, riviste e giornali, quello dei prodotti d’intrattenimento (ad esempio giocattoli e giochi) e il mercato dei grandi elettrodomestici quali i frigoriferi. Per quanto riguarda i servizi, i tre mercati in testa alla classifica sono connessi allo svago e vanno dagli alloggi per vacanze ai servizi culturali e d’intrattenimento e ai servizi per lo sport, quali le palestre.
Risultati principali del quadro di valutazione 2016 dei mercati al consumo.
* I miglioramenti sono maggiori per i mercati dei servizi rispetto ai mercati dei beni. I servizi finanziari mostrano i progressi più significativi. È aumentata la fiducia dei consumatori nelle banche, nei fondi pensione privati e nei fondi di investimento. Si può ritenere che le recenti iniziative legislative in settori quali i conti di pagamento e i mutui e l’impegno per garantire l'effettivo rispetto delle norme e a favore di una maggiore sensibilizzazione comincino a dare i loro frutti. Al tempo stesso, tuttavia, i servizi bancari restano il settore, fra i mercati dei servizi, in cui si riscontrano i risultati più negativi.
* Le prestazioni sono disomogenee tra Stati membri. Le maggiori differenze tra i paesi dell’UE nella valutazione delle prestazioni dei mercati si registrano nei mercati dei servizi di fornitura di energia elettrica, della fornitura d'acqua, del trasporto ferroviario, dei mutui e dei servizi di telefonia mobile, che, rispetto ai mercati con risultati migliori, sono meno aperti alla concorrenza transfrontaliera.
* Le prestazioni sono disomogenee anche tra i mercati. Tra i mercati oggetto dell’indagine, finiscono in coda alla classifica quelli riguardanti i servizi immobiliari, i mutui, i prodotti d’investimento, le pensioni private e i titoli, i veicoli usati e i prodotti a base di carne.
* I mercati dei beni continuano ad essere valutati più positivamente rispetto ai mercati dei servizi, nonostante i notevoli miglioramenti registrati da questi ultimi. Fra i mercati dei beni, i mercati al dettaglio dei beni di largo consumo, come bevande analcoliche e pane, cereali e pasta, che nelle precedenti edizioni avevano conseguito buoni risultati, hanno perso terreno rispetto ad altri.
* La valutazione dei consumatori del mercato dei servizi ferroviari è notevolmente migliorata dal 2013. Il funzionamento del mercato dell’energia elettrica non è pienamente soddisfacente. Molti problemi si riscontrano nei mercati delle telecomunicazioni. È in questi settori, tra tutti quelli analizzati, che i consumatori subiscono nel complesso i maggiori danni.
* È aumentato il numero di consumatori che hanno cambiato fornitore, un'operazione che in alcuni mercati resta però difficoltosa. Per la prima volta il quadro di valutazione prende in esame anche i motivi che hanno impedito ai consumatori di cambiare fornitore. I risultati indicano che, in molti casi, i consumatori sono ancora preoccupati dalle possibili difficoltà comportate dal cambiamento oppure hanno tentato di cambiare, incontrando ostacoli.
I risultati dimostrano che le prestazioni sono migliorate dall’ultimo quadro di valutazione del 2014. La tendenza positiva osservata a partire dal 2010 è in fase di accelerazione, soprattutto nei servizi finanziari, dove si registrano i maggiori progressi. I tre mercati dei beni che hanno ricevuto la valutazione più alta sono quello di libri, riviste e giornali, quello dei prodotti d’intrattenimento (ad esempio giocattoli e giochi) e il mercato dei grandi elettrodomestici quali i frigoriferi. Per quanto riguarda i servizi, i tre mercati in testa alla classifica sono connessi allo svago e vanno dagli alloggi per vacanze ai servizi culturali e d’intrattenimento e ai servizi per lo sport, quali le palestre.
Risultati principali del quadro di valutazione 2016 dei mercati al consumo.
* I miglioramenti sono maggiori per i mercati dei servizi rispetto ai mercati dei beni. I servizi finanziari mostrano i progressi più significativi. È aumentata la fiducia dei consumatori nelle banche, nei fondi pensione privati e nei fondi di investimento. Si può ritenere che le recenti iniziative legislative in settori quali i conti di pagamento e i mutui e l’impegno per garantire l'effettivo rispetto delle norme e a favore di una maggiore sensibilizzazione comincino a dare i loro frutti. Al tempo stesso, tuttavia, i servizi bancari restano il settore, fra i mercati dei servizi, in cui si riscontrano i risultati più negativi.
* Le prestazioni sono disomogenee tra Stati membri. Le maggiori differenze tra i paesi dell’UE nella valutazione delle prestazioni dei mercati si registrano nei mercati dei servizi di fornitura di energia elettrica, della fornitura d'acqua, del trasporto ferroviario, dei mutui e dei servizi di telefonia mobile, che, rispetto ai mercati con risultati migliori, sono meno aperti alla concorrenza transfrontaliera.
* Le prestazioni sono disomogenee anche tra i mercati. Tra i mercati oggetto dell’indagine, finiscono in coda alla classifica quelli riguardanti i servizi immobiliari, i mutui, i prodotti d’investimento, le pensioni private e i titoli, i veicoli usati e i prodotti a base di carne.
* I mercati dei beni continuano ad essere valutati più positivamente rispetto ai mercati dei servizi, nonostante i notevoli miglioramenti registrati da questi ultimi. Fra i mercati dei beni, i mercati al dettaglio dei beni di largo consumo, come bevande analcoliche e pane, cereali e pasta, che nelle precedenti edizioni avevano conseguito buoni risultati, hanno perso terreno rispetto ad altri.
* La valutazione dei consumatori del mercato dei servizi ferroviari è notevolmente migliorata dal 2013. Il funzionamento del mercato dell’energia elettrica non è pienamente soddisfacente. Molti problemi si riscontrano nei mercati delle telecomunicazioni. È in questi settori, tra tutti quelli analizzati, che i consumatori subiscono nel complesso i maggiori danni.
* È aumentato il numero di consumatori che hanno cambiato fornitore, un'operazione che in alcuni mercati resta però difficoltosa. Per la prima volta il quadro di valutazione prende in esame anche i motivi che hanno impedito ai consumatori di cambiare fornitore. I risultati indicano che, in molti casi, i consumatori sono ancora preoccupati dalle possibili difficoltà comportate dal cambiamento oppure hanno tentato di cambiare, incontrando ostacoli.