REATI INFORMATICI
Attacchi informatici: il Parlamento europeo approva sanzioni più severe a livello UE.
I criminali informatici dovranno affrontare pene più severe in Europa, secondo le nuove regole approvate giovedì dal Parlamento. La direttiva, già informalmente concordato con gli Stati membri, si propone inoltre di agevolare la prevenzione e aumentare la cooperazione di polizia e giudiziaria in questo settore. In caso di un attacco informatico, i paesi dell'UE dovranno rispondere alle richieste urgenti di aiuto entro otto ore.
La proposta di direttiva impone ai paesi UE di fissare termini massimi di reclusione non inferiori ai due anni per i reati di accesso illecito o interferenza illecita a sistemi di informazione, interferenza illecita a dati, intercettazione illecita di comunicazioni o produzione/vendita intenzionale di strumenti usati per perpetrare tali reati. I "casi minori" sono esclusi dalla direttiva e spetta a ogni singolo Stato membro stabilire cosa costituisce un caso di minore gravità.
"Botnet"
Il testo stabilisce una pena di almeno tre anni di reclusione per l'utilizzo di "botnet", ossia lo stadio in cui si stabilisce il controllo a distanza di un numero rilevante di computer infettandoli con software maligni.
Attacchi a infrastrutture critiche
Gli attacchi ai danni di "infrastrutture critiche", come ad esempio gli impianti energetici, le reti di trasporto e le reti governative, possono portare a una condanna a cinque anni di carcere. Lo stesso vale se un attacco è commesso da un'organizzazione criminale o se provoca gravi danni.
Termine di otto ore per richieste urgenti
I punti di contatto designati dagli Stati membri saranno tenuti a rispondere entro otto ore alle richieste urgenti di aiuto in caso di attacchi informatici, in modo da rendere la cooperazione di polizia più efficace.
Responsabilità delle persone giuridiche
Le persone giuridiche, come le imprese, sarebbero responsabili dei reati commessi a loro vantaggio (ad esempio, per l'assunzione di un hacker per ottenere l'accesso al database di un concorrente). Le sanzioni potrebbero includere l'esclusione dal godimento di benefici pubblici o la chiusura degli stabilimenti.
Prossimi passi
Il testo, approvato con 541 voti favorevoli, 91contrari e 9 astensioni, dovrebbe essere adottato formalmente a breve dal Consiglio. Una volta adottata, gli Stati membri avranno due anni per recepirla nel diritto nazionale.
(Fonte: Unione Europea - Comunicati Stampa del 5.7.2013 - Sito web: europe.eu - Titolarità dei contenuti: Parlamento UE - RIF. : 20130701IPR14763)