COMUNICAZIONI ELETTRONICHE
Il consumatore ha diritto al rimborso dell’autoricarica persa a seguito della scadenza introdotta dal gestore di telefonia.
Lo ha stabilito la Corte Suprema di Cassazione con sentenza depositata il 15 Luglio 2013.
La compagnia telefonica aveva annullato gli importi residui del credito telefonico del cliente motivando tale scelta unilaterale con l’entrata in vigore di nuove condizioni generali di contratto che prevedevano scadenze di utilizzo del credito diverse da quanto previsto in precedenza.
La Suprema Corte ha statuito che la compagnia telefonica non può prevedere unilateralmente modifiche al contratto con condizioni economiche peggiorative per l’utente, il quale ha dunque diritto al rimborso dell’autoricarica.
La compagnia telefonica aveva annullato gli importi residui del credito telefonico del cliente motivando tale scelta unilaterale con l’entrata in vigore di nuove condizioni generali di contratto che prevedevano scadenze di utilizzo del credito diverse da quanto previsto in precedenza.
La Suprema Corte ha statuito che la compagnia telefonica non può prevedere unilateralmente modifiche al contratto con condizioni economiche peggiorative per l’utente, il quale ha dunque diritto al rimborso dell’autoricarica.