TUTELA DEI DATI PERSONALI
Corte di Giustizia UE: ingiustificata la data retention indiscriminata e illimitata.
Nella sentenza emessa il 20 Settembre dalla Corte di Giustizia della UE – investita dal Tribunale Federale Amministrativo tedesco da una richiesta di interpretazione in via pregiudiziale – la Corte ha stabilito nella cause riunite C-793/19 e C-794/19 che la legge federale tedesca 22 giugno 2004 sulle telecomunicazioni è in conflitto con l’articolo 15 della Direttiva 2022/58 sul trattamento dei dati personali e sulla tutela della vita privata nelle comunicazioni elettroniche laddove prevede a fini della lotta contro la criminalità obblighi di data retention e conservazione generalizzata e indiscriminata di tutti i dati relativi al traffico, all'ubicazione di tutti gli abbonati e utenti registrati e a tutti i mezzi di comunicazione elettronica che li generano.
La pronuncia appare importante anche per la parte in cui la Corte chiarisce che la stessa Direttiva 2022/58 non osta a misure legislative nazionali che, al fine di salvaguardare la sicurezza nazionale, combattere la criminalità grave e prevenire gravi minacce alla sicurezza pubblica prevedano sì una conservazione mirata e non discriminatoria dei dati di traffico e relativi alla ubicazione, ma possono spingersi legittimamente anche a prevedere, ad esempio la conservazione generale e indiscriminata di indirizzi IP assegnati alla fonte di una connessione Internet o dei dati relativi all'identità civile degli utenti dei sistemi di comunicazione elettronica.
La decisione della Grande Chambre è disponibile qui.
La pronuncia appare importante anche per la parte in cui la Corte chiarisce che la stessa Direttiva 2022/58 non osta a misure legislative nazionali che, al fine di salvaguardare la sicurezza nazionale, combattere la criminalità grave e prevenire gravi minacce alla sicurezza pubblica prevedano sì una conservazione mirata e non discriminatoria dei dati di traffico e relativi alla ubicazione, ma possono spingersi legittimamente anche a prevedere, ad esempio la conservazione generale e indiscriminata di indirizzi IP assegnati alla fonte di una connessione Internet o dei dati relativi all'identità civile degli utenti dei sistemi di comunicazione elettronica.
La decisione della Grande Chambre è disponibile qui.