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INFORMATION TECHNOLOGY

Il Parlamento europeo approva la posizione sull'AI Act: avviata la fase finale del processo di approvazione.

ll Parlamento europeo ha adottato la sua posizione sulla proposta di Regolamento Generale UE sull'Intelligenza Artificiale (AI Act) aprendo la strada ai negoziati interistituzionali con il Consiglio e la Commissione (il c.d. trilogo) destinati a finalizzare la prima normativa organica al mondo sull'intelligenza artificiale.

I deputati hanno introdotto diverse altre modifiche significative al testo, a partire dalla definizione di IA allineata a quella dell'OCSE.

L'elenco delle pratiche proibite è stato esteso alle tecniche subliminali, alla categorizzazione biometrica, alla polizia predittiva, ai database di riconoscimento facciale eliminati da Internet e il software di riconoscimento delle emozioni è vietato nelle forze dell'ordine, nella gestione delle frontiere, sul posto di lavoro e nell'istruzione.

È stato aggiunto un ulteriore livello per le applicazioni di IA che rientrano nella categoria ad alto rischio, mentre l'elenco delle aree ad alto rischio e dei casi d'uso è stato reso più preciso ed esteso nelle aree di contrasto e controllo della migrazione. I sistemi di raccomandazione dei principali social media sono stati aggiunti come ad alto rischio.

Gli obblighi dei fornitori di IA ad alto rischio in materia di gestione del rischio, governance dei dati e documentazione tecnica sono stati resi più prescrittivi. Sono stati introdotti nuovi requisiti per condurre valutazioni d'impatto sui diritti fondamentali e monitorare l'impatto ambientale.

È stato istituito un ufficio per l'IA per sostenere il coordinamento dei casi transfrontalieri, sebbene la responsabilità critica della risoluzione delle controversie all'interno delle autorità sia stata lasciata alla Commissione.

 
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