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TUTELA DEI DATI PERSONALI

Regolamento UE su trasparenza e targeting della pubblicità politica.

La presidenza del Consiglio e i negoziatori del Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio sui principali elementi politici di un nuovo regolamento sulla trasparenza e l'orientamento della pubblicità politica.

Il regolamento è stato proposto per le preoccupazioni circa i pericoli posti dalla manipolazione delle informazioni e dalle interferenze straniere nelle elezioni. L'obiettivo è quello di consentire ai cittadini di riconoscere facilmente i messaggi di pubblicità politica, capire chi c'è dietro di essi e sapere se hanno ricevuto un messaggio pubblicitario mirato, in modo da essere in una posizione migliore per compiere scelte informate.

Ambito di applicazione delle nuove norme

Ai sensi dell'accordo provvisorio, la pubblicità politica è definita come la preparazione, il collocamento, la promozione, la pubblicazione, la consegna o la diffusione di messaggi:
  1. da, per conto o per conto di attori politici, a meno che non siano di natura puramente privata o puramente commerciale; o
  2. che sono suscettibili e concepiti per influenzare il comportamento di voto o l'esito di un'elezione, di un referendum o di un processo legislativo o regolamentare, a livello dell'UE, nazionale, regionale o locale
Il nuovo regolamento riguarderà la pubblicità politica che è normalmente fornita dietro retribuzione, ma anche la pubblicità politica attraverso attività interne, come la preparazione di pubblicità politica all'interno dei partiti politici, e nell'ambito di una campagna pubblicitaria politica.

Allo stesso tempo, le norme chiariscono che le opinioni politiche e altri contenuti sotto la responsabilità editoriale, nonché le opinioni espresse a titolo personale, non sono contemplate dal regolamento.

Regole sul targeting e sulla pubblicazione degli annunci.

Le norme concordate in via provvisoria impongono inoltre limiti rigorosi all'uso delle tecniche di targeting e di pubblicazione degli annunci.
L'utilizzo dei dati personali per il targeting della pubblicità politica online sarà consentito solo se i dati sono stati raccolti dall'interessato, che ha dato il consenso esplicito e separato per il loro utilizzo per la pubblicità politica. Inoltre, ci sarà un divieto generale di profilazione utilizzando categorie speciali di dati personali, come i dati che rivelano l'origine razziale o etnica o le opinioni politiche.

Altre disposizioni.

Per evitare ingerenze straniere, i colegislatori dell'UE hanno inoltre convenuto di vietare la fornitura di servizi pubblicitari a sponsor di paesi terzi tre mesi prima di un'elezione o di un referendum, salvaguardando nel contempo norme nazionali più rigorose, se del caso.
Hanno previsto che la Commissione istituisca un archivio pubblico europeo di messaggi di pubblicità politica online per riunire e rendere pubbliche le informazioni su tutti i messaggi pubblicitari online e i relativi avvisi di trasparenza.
I colegislatori dell'UE hanno inoltre convenuto che le nuove norme si applicheranno 18 mesi dopo la loro entrata in vigore. Tuttavia, le definizioni e la cosiddetta clausola di non discriminazione, che stabilisce che i servizi non possono essere limitati esclusivamente in base al luogo di residenza o allo stabilimento dello sponsor della pubblicità politica, si applicheranno in tempo per le elezioni del Parlamento europeo.
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