INFORMATION TECHNOLOGY
Registro Pubblico delle Opposizioni: possibile ora la consultazione automatica da parte degli operatori.
È stato rilasciato il web service che consente la consultazione del Registro pubblico delle opposizioni da parte degli operatori in maniera automatica.
Il nuovo servizio – che permette l’interoperabilità tra le piattaforme software degli operatori e il sistema del RPO – si colloca nell’ambito di una serie di attività svolte dal gestore per digitalizzare i processi di interazione tra utenti e il RPO, alla luce dell’evoluzione tecnologica.
Gli operatori registrati che intendono inviare le liste di contatti da verificare e ottenere i risultati aggiornati senza l’intervento di un operatore umano possono automatizzare tali operazioni tramite l’apposito web service.
Per abilitare il servizio di invio automatizzato delle liste è possibile accedere alla propria Area riservata RPO, con il profilo del referente amministrativo, presentando apposita richiesta.
La documentazione tecnica dell’API (Application Programming Interface) è disponibile nei formati Redoc e Swagger.
Per agevolare lo sviluppo degli applicativi da parte degli operatori è disponibile inoltre un ambiente di test del servizio.
Il nuovo servizio – che permette l’interoperabilità tra le piattaforme software degli operatori e il sistema del RPO – si colloca nell’ambito di una serie di attività svolte dal gestore per digitalizzare i processi di interazione tra utenti e il RPO, alla luce dell’evoluzione tecnologica.
Gli operatori registrati che intendono inviare le liste di contatti da verificare e ottenere i risultati aggiornati senza l’intervento di un operatore umano possono automatizzare tali operazioni tramite l’apposito web service.
Per abilitare il servizio di invio automatizzato delle liste è possibile accedere alla propria Area riservata RPO, con il profilo del referente amministrativo, presentando apposita richiesta.
La documentazione tecnica dell’API (Application Programming Interface) è disponibile nei formati Redoc e Swagger.
Per agevolare lo sviluppo degli applicativi da parte degli operatori è disponibile inoltre un ambiente di test del servizio.