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TUTELA DEI DATI PERSONALI

Considerazioni sul testo definitivo del Regolamento Generale UE sulla protezione dei dati personali.

La  Commissione  europea,  il Parlamento  europeo  e  il Consiglio dell'Unione europea hanno raggiunto lo scorso 17 Dicembre 2015 un accordo  sul Regolamento sulla protezione dei dati personali, concludendo i cc.dd. Triloghi.
 
Il testo dovrebbe essere approvato dal Parlamento europeo in sessione plenaria, a Marzo  2016.  Il  provvedimento  poi  passerà al Consiglio dell'Unione europea per l'approvazione finale (ad Aprile 2016).
 
L’accordo raggiunto è positivo poiché consentirà alle imprese europee  di  operare   in  un  quadro  armonizzato  con riferimento ai temi privacy e perché ha permesso di adeguare la vigente normativa, risalente al 1995,    allo   sviluppo   tecnologico   e   ai   servizi   della   società dell’informazione.  Le  nuove  norme,  inoltre,  si  applicheranno in egual maniera  a  tutte  le  imprese  che  trattano  dati  dei cittadini europei, assicurando  un  level-playing-field tra imprese UE ed extra-UE. Nel testo, si incoraggia anche l’uso dei dati pseudonimi e si escludono le PMI che non trattano   i  dati  personali  come  attività  “core”  del  loro  business, dall’obbligo  di nominare il privacy officer e di effettuare la valutazione di impatto privacy.
 
Permangono tuttavia alcune criticità che non consentono  di  raggiungere  l’auspicato  bilanciamento tra la necessità di salvaguardare  la  privacy dei cittadini UE e l’importanza di consentire lo sviluppo  di  un’economia  europea  basata  sempre più sul libero flusso di dati.
 
Allo  stesso  tempo, sono state definitivamente chiuse alcune questioni che risultavano essere ancora in sospeso, quali:
 
  1. consenso: rimane “inequivocabile” il modo in cui il consenso deve essere fornito  dall’interessato  per  qualsiasi trattamento di dati personali, con   la   precisazione   però  che  ciò  richiede  una  “chiara  azione affermativa”  e  che  il  consenso  deve  essere  “esplicito” per i dati sensibili;
 
  1. responsabilità:  il  Parlamento  europeo  ha  deciso  di  accogliere  le proposte  della  Presidenza  lussemburghese in materia di responsabilità dei titolari e dei responsabili (art. 77);
 
  1. privacy  officer:  la  nomina  obbligatoria  è  stata  prevista  in casi strettamente  limitati,  senza  regole  prestabilite  in merito alla sua posizione e ai suoi compiti;
 
  1. sanzioni:  viene  mantenuto  l’approccio  del  Consiglio  di disporre di diverse categorie di misure sanzionatorie, mentre i livelli massimi sono stati  mantenuti al 4% del fatturato globale (il Parlamento Europeo aveva chiesto  il  5%  del fatturato globale dell’impresa, mentre il Consiglio spingeva per il 2%).
 
I Garanti privacy nazionali si sono incontrati a Bruxelles per discutere il testo   dell’accordo   con   particolare   riferimento  al  meccanismo  del one-stop-shop,  in  base  al quale le Autorità nazionali saranno chiamate a collaborare  nel  trattare  i  reclami  dei  consumatori residenti in Paesi diversi rispetto a quello in cui è stabilito il titolare del trattamento.
 
Business Europe  ha  emanato un comunicato stampa (link: https://www.businesseurope.eu/publications/new-eu-rules-data-protection-missed-opportunity) in  cui accoglie positivamente l’accordo raggiunto, perché consentirà di armonizzare  la  normativa  privacy  dei  singoli  Stati  membri. Tuttavia, ribadisce  come  questo  testo non trovi il giusto equilibrio tra la tutela della  privacy  dei cittadini europei e la libera circolazione dei dati nel mercato unico digitale.
 
Nella stessa giornata del 17 Dicembre 2015, infine,  è  stato raggiunto un accordo anche sulla Direttiva concernente  il  trattamento  dei  dati  personali  per  il  settore  della giustizia penale e della polizia.
 
A questi link è possibile consultare:
 
 1)  il      comunicato      stampa      della      Commissione      europea:    http://europa.eu/rapid/press-release_IP-15-6321_en.htm
 
2)   il       comunicato       stampa       del      Parlamento      europeo:    http://www.europarl.europa.eu/news/en/news-room/20151215IPR07597/Data-protection-package-Parliament-and-Council-now-close-to-a-deal

 
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