DIRITTO D'AUTORE
Ministero dei Beni Culturali: decreto aggiornamento degli importi per l'equo compenso.
Il Ministro per i Beni Culturali Dario Franceschini ha firmato il provvedimento che conferma l'applicazione dell'equo compenso sui supporti fisici per la memorizzazione e dei dispositivi che integrano questi ultimi.
Ecco alcuni esempi dei nuovi importi: nel caso degli Hard Disk interni ed esterni e SSD l'equo compenso parte da 0.01 euro per i supporti tra i 160GB e i 500GB fino ad arrivare a 0.009 euro per quelli da 500GB a 2TB. Previsti 0.008 euro oltre i 2TB fino a un massimo di 18 euro per ciascuna unità (non previsto al di sotto dei 160GB).
I contributi per gli smartphone partono da 2.90 euro fino a 8GB, 3.90 euro da 8 a 16GB, 4.80 euro da 16 a 32GB, 5.2 euro da 32 a 64GB, 6.3 euro da 64 a 128GB e 6.9 euro oltre i 128GB. Diverso invece il discorso per i computer per i quali è stata definita una quota fissa pari a 5.2 euro, per i televisori e decoder la quota è invece di 4 euro.
Nuovo ingresso per gli smartwatch, le smartband e i fitness tracker per i quali il provvedimento prevede 2.2 euro fino a 4GB, 3.2 euro da 4 a 8GB, 4.1 euro da 8 a 16GB, 4.9 euro da 16 a 32GB e 5.6 euro oltre i 32GB. Nel caso specifico l'applicazione del compenso non ha mancato di suscitare polemiche considerando che in molti casi si tratta di dispositivi accessori a device come gli smartphone.
Anche tenendo conto della legittima esigenza di remunerare autori ed editori, la conferma dell'equo compenso appare oggi un'operazione anacronistica che non tiene contro del fatto che soltanto una quota estremamente marginale degli utenti utilizza i supporti fisici per il salvataggio di contenuti protetti da Copyright.
(Fonte: Sito web Mr. Webmaster News – Autore: Claudio Garau – Titolarità dei contenuti: IKIweb Internet Media S.r.l.)
Ecco alcuni esempi dei nuovi importi: nel caso degli Hard Disk interni ed esterni e SSD l'equo compenso parte da 0.01 euro per i supporti tra i 160GB e i 500GB fino ad arrivare a 0.009 euro per quelli da 500GB a 2TB. Previsti 0.008 euro oltre i 2TB fino a un massimo di 18 euro per ciascuna unità (non previsto al di sotto dei 160GB).
I contributi per gli smartphone partono da 2.90 euro fino a 8GB, 3.90 euro da 8 a 16GB, 4.80 euro da 16 a 32GB, 5.2 euro da 32 a 64GB, 6.3 euro da 64 a 128GB e 6.9 euro oltre i 128GB. Diverso invece il discorso per i computer per i quali è stata definita una quota fissa pari a 5.2 euro, per i televisori e decoder la quota è invece di 4 euro.
Nuovo ingresso per gli smartwatch, le smartband e i fitness tracker per i quali il provvedimento prevede 2.2 euro fino a 4GB, 3.2 euro da 4 a 8GB, 4.1 euro da 8 a 16GB, 4.9 euro da 16 a 32GB e 5.6 euro oltre i 32GB. Nel caso specifico l'applicazione del compenso non ha mancato di suscitare polemiche considerando che in molti casi si tratta di dispositivi accessori a device come gli smartphone.
Anche tenendo conto della legittima esigenza di remunerare autori ed editori, la conferma dell'equo compenso appare oggi un'operazione anacronistica che non tiene contro del fatto che soltanto una quota estremamente marginale degli utenti utilizza i supporti fisici per il salvataggio di contenuti protetti da Copyright.
(Fonte: Sito web Mr. Webmaster News – Autore: Claudio Garau – Titolarità dei contenuti: IKIweb Internet Media S.r.l.)