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INFORMATION TECHNOLOGY

Commissione UE: Google e Apple richiamate per violazione delle norme della Legge sui Mercati Digitali (DMA).

La Commissione Europea ha inviato due risultati preliminari ad Alphabet, accusandola di non rispettare il Digital Markets Act (DMA) per i servizi Google Search e Google Play, per i quali è stata designata come gatekeeper.

Le contestazioni contro Alphabet sono riepilogate di seguto:

1.   Auto-preferenza nei risultati di Google Search

La Commissione ritiene che Alphabet favorisca i propri servizi nei risultati di ricerca di Google rispetto a quelli della concorrenza. Nonostante le modifiche apportate dall'azienda, l’indagine e i feedback raccolti da terze parti evidenziano che i servizi di Alphabet (shopping, hotel, trasporti, risultati finanziari e sportivi) godano di un trattamento preferenziale. In particolare, i servizi interni di Alphabet vengono posizionati in cima ai risultati di ricerca o in spazi dedicati con un’interfaccia più accattivante rispetto a quelli dei concorrenti. Questa pratica viola il DMA, che impone ai gatekeeper di garantire un trattamento equo, trasparente e non discriminatorio.

2.   Limitazioni agli sviluppatori su Google Play

Alphabet è accusata di impedire agli sviluppatori di app di indirizzare liberamente gli utenti verso offerte migliori al di fuori di Google Play. Le prove raccolte indicano che l'azienda ostacola tecnicamente questa possibilità, limitando la concorrenza e mantenendo il controllo sulle transazioni. Inoltre, Alphabet imporrebbe commissioni eccessive per un periodo prolungato, anche dopo l'acquisizione del cliente, andando oltre quanto giustificabile per la gestione della piattaforma.

A seguito di queste valutazioni, la Commissione ha comunicato ad Alphabet la possibile violazione del DMA. Ora la società ha la possibilità di esaminare i documenti e rispondere per iscritto prima che venga presa una decisione definitiva. Se le accuse verranno confermate, Alphabet potrà essere soggetta a sanzioni e misure correttive.

Parallelamente alla questione Alphabet, la Commissione UE ha adottato nuove misure nei confronti di Apple, obbligandola a rendere iOS più aperto per favorire la concorrenza nel mercato digitale.

In particolare, Apple dovrà:
  • consentire alle app e ai dispositivi di terze parti di accedere al sistema di notifiche di iOS.
  • aprire l’accesso a funzioni di connettività avanzata, come pairing automatico e trasferimento rapido di file.
  • permettere alternative a AirDrop e AirPlay, senza restrizioni imposte da iOS.
  • garantire che le nuove API e framework siano disponibili alle terze parti contemporaneamente alla loro integrazione nei prodotti Apple.
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